Mascherine FFP2 per i bambini: l’allarme degli esperti, sono pericolose? | Forze Italiane

2022-03-04 08:41:25 By : willson lin

Le mascherine FFP2 sono obbligatorie in molti locali al chiuso. Ma se per gli adulti la sicurezza è garantita, per i bambini, sul cui viso le FFP2 non si adattano, è tutto un altro paio di maniche.

Con l’entrata in vigore del decreto legge 221 del 24 dicembre 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305, è stato disposto l’obbligo d’indossare le mascherine FFP2 in determinati luoghi chiusi e mezzi pubblici.

Ma l’utilizzo prolungato di queste mascherine ha controindicazioni?

FFP letteralmente è l’acronimo di "Filtering Facepiece", che si può tradurre in: “maschera filtrante per il viso”.

Il Comitato tecnico scientifico ha condiviso la scelta d’imporre l’obbligo delle FFP2 negli ambienti chiusi, in cui c’è un minore ricambio d’aria e in cui quindi la permanenza del virus è maggiore.

Le mascherine FFP2, infatti, sono considerate dall’Istituto Superiore di Sanità come ad alta protezione e hanno la capacità di proteggere sia chi le indossa che i soggetti terzi. La FFP2 lascia passare solo il 6% del flusso di aerosol, mentre le FFP1 il 20%.

Le mascherine FFP2 sono composte da vari strati, realizzati in particolari materiali di tessuto-non-tessuto con una trama in grado di bloccare le particelle estranee e dotati di carica elettrostatica che le intrappola.

Questi tessuti filtrano l’aria, permettendo alle persone di respirare comodamente, ma impedendo a microbi, virus, polveri e batteri di passare. Le mascherine coprono naso e bocca e si indossano con degli elastici posti attorno alle orecchie.

Sopra al naso le mascherine hanno all’interno del tessuto una fascetta in metallo morbido che permette di adattarla alla forma del proprio viso e fare in modo che aderiscano perfettamente e non lascino fuoriuscire ed entrare aria non filtrata.

In base a quanto previsto dal decreto, a causa della proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022, dal 25 dicembre 2021 fino alla cessazione dello stesso è obbligatorio indossare la mascherina FFP2 nei seguenti luoghi:

Niente da dire, quindi, sulla sicurezza garantita ai soggetti adulti. Ma per quanto riguarda i bambini?

Il prodotto è progettato e omologato appositamente per il viso di un adulto. Questo significa che, una volta indossate, il bambino scoprirà di non poter usufruire dello stesso adattamento della mascherina al viso di cui, invece, godono mamma e papà. Ciò pone dubbi sull’effettiva capacità protettiva offerta da una mascherina che deve essere perfettamente aderente al viso, se indossata da soggetti con una fisionomia così diversa come i bambini.

In più, per risultare conformi alla EN 149, le FFP2 devono superare test (come la misura della resistenza respiratoria durante la fase di utilizzo della maschera) che prevedono soglie tarate e calcolate sulle caratteristiche pneumologiche di individui adulti. Ma i bambini hanno una capacità polmonare molto diversa: dal momento che, come detto, lo standard di riferimento non prevede la possibilità di progettare e realizzare FFP2 destinate a bambini, ci si chiede quale effetto possa avere l’utilizzo prolungato di un presidio sanitario per adulti su soggetti molto più giovani.

Non essendoci ancora studi che prendano in considerazione i parametri respiratori dei bambini, non è possibile stabilire con certezza l’effetto che un uso prolungato delle FFP2 possa avere sui più giovani.

Per alleviare i più piccoli da questo fastidio, Altroconsumo, insieme alle altre organizzazioni di consumatori del CNCU e ad Assosistema - Confindustria, hanno richiesto al commissario straordinario per l’emergenza Figliuolo, al Ministro della salute Speranza e al Ministro dell’istruzione Bianchi, una modifica dell’attuale normativa che disciplina l’utilizzo di Ffp2.

La proposta è quella si far indossare ai bambini dai 6 ai 14 anni le normali mascherine chirurgiche il cui utilizzo, pur garantendo un adeguato livello di protezione contro il virus, comporta un minore affaticamento respiratorio per i più piccoli.

Guerra in Ucraina: allarme centrale nucleare più grande d’Europa, cosa può succedere

Odessa: dove si trova, perché serve ai russi e legami con l’Italia

Chi era Enrico De Pedis, alias Renatino: la sua storia nella banda della Magliana

Terza guerra mondiale, la minaccia della Russia: “Ecco come sarà”

Forze Italiane - EDI360 S.R.L. Partita IVA: 16187741000 - Codice fiscale: 16187741000 - E-mail: redazione.edi360@gmail.com

Privacy Policy - Redazione - Credits: Agenzia Web Roma