Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 212 - Media: Russia aumenterà spese militari 2023 del 43%

2022-09-23 18:47:23 By : Ms. Anna An

Il presidente russo Vladimir Putin si prepara ad aumentare i finanziamenti per le spese militari. Lo dice Bloomberg, specificando che Mosca investirà molto più del previsto nella difesa, alla luce dell'andamento della guerra in Ucraina: la spesa militare supererà la pianificazione di bilancio iniziale per il 2023 di oltre il 43%, mentre quella per la sicurezza nazionale e le forze dell'ordine aumenterà di oltre il 40%, secondo il piano finanziario triennale. 

Anche i minori dai 13 ai 17 anni sarebbero stati coinvolti nelle operazioni di voto nel Donetsk, una delle quattro regioni ucraine occupate dove da oggi sono stati convocati "referendum" che sanciscano l'annessione alla Russia di questi territori. Lo dice Andriy Yusov, un funzionario della Sbu, l'intelligence ucraina, citato dalla Cnn. "Non c'è alcun referendum, è un'imitazione. I residenti locali lo stanno ignorando", ha aggiunto Yusov, "alcune persone vengono semplicemente costrette a votare." 

Gli uomini in età per combattere non possono lasciare la Crimea, a meno di avere un permesso dell'ufficio di leva. Lo annuncia Crimeainform, organo di informazione sostenuto dal Cremlino, citato dall'agenzia ucraina Ukrinform. Secondo la stessa fonte, inoltre, chi non risulta registrato deve immediatamente presentarsi all'ufficio di leva della sua zona di residenza. la Crimea è stata occupata e annessa nel 2014 dalla Russia, con una decisione non riconosciuta a livello internazionale.

Il segretario di stato Usa Antony Blinken, nel suo incontro con il ministro degli esteri cinese Wang Yi a margine dell'Assemblea generale Onu, ha detto che Washington e Pechino hanno un obbligo a contrastare gli effetti dell'invasione russa in Ucraina e ad impedire ulteriori azioni provocatorie. Lo riferiscono fonti del dipartimento di stato americano.

"Noi leader del G7 condanniamo fermamente i referendum farsa, che la Russia cerca di usare per creare un pretesto falso, per cambiare lo status della sovranità territoriale ucraina, soggetta all'aggressione in corso dalla Russia". Lo scrivono i membri del G7 in una nota. "Queste azioni violano chiaramente la carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale, e vanno in direzione diametralmente opposta allo stato di diritto fra le nazioni", si legge ancora.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato un nuovo ambasciatore in Germania: si tratta di Olexij Makejew, 46 anni, dal 2020 delegato speciale nel ministro degli esteri ucraino per l'inasprimento delle sanzioni contro la Russia. Il diplomatico, secondo quanto scrive l'agenzia Dpa, succede ad Andrij Melnyk, che tornerà a Kiev come viceministro degli esteri. La fine del suo mandato sarebbe legata anche dalle forti polemiche scatenate a Berlino, con attacchi al presidente della repubblica e allo stesso cancelliere Scholz, che hanno segnato momenti difficili fra Germania e Ucraina nei mesi scorsi, almeno fino alla visita di Scholz a Kiev. 

I russi che fuggono dal loro paese per evitare la mobilitazione non otterranno i visti umanitari nella Repubblica Ceca. Lo ha detto il ministro degli esteri, Jan Lipavsky, in relazione all'annuncio della mobilitazione parziale da parte del presidente russo Putin e al conseguente afflusso di cittadini russi in fuga alle frontiere. "Capisco che i russi stiano fuggendo dalle decisioni sempre più disperate di Putin ma coloro che fuggono dal paese perché non vogliono adempiere agli obblighi imposti dal proprio stato non soddisfano le condizioni per un visto umanitario", ha dichiarato Lipavsky. 

La Polonia non aprirà le porte ai russi in fuga dalla mobilitazione. "Non permetteremo a un gruppo di russi di entrare in Polonia attraverso i confini, nemmeno a coloro che affermano di fuggire dalla mobilitazione", ha dichiarato il viceministro dell'Interno Maciej Wasik alla radio pubblica polacca. Wasik ha detto che non c'è modo di verificare rapidamente se le persone che affermano di essere obiettori di coscienza stiano o meno lavorando per i servizi di intelligence russi. Solo in singoli casi, quando un cittadino russo potrà dimostrare di essere sottoposto a tortura o persecuzione per motivi politici in Russia, la Polonia potrà applicare le norme sull'asilo e garantirgli protezione, ha concluso.

"Questa guerra è un'aggressione non provocata, illegale e ingiustificata, che mira a cambiare con la forza i confini riconosciuto a livello internazionale e poiché dobbiamo fermare la macchina da guerra del Cremlino le massicce sanzioni economiche" contro Mosca "erano inevitabili". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parlando all'Assemblea generale dell'Onu a New York. "L'annunciata mobilitazione di centinaia di migliaia di riservisti conferma" che si tratta di una "guerra" dal "carattere vergognoso" e non di "un'operazione speciale" come definita dal presidente Putin, ha aggiunto.

"Una guerra nucleare non deve mai essere combattuta" perché "non ci possono essere vincitori". Lo ha detto Alexandr Venediktov, vice segretario del consiglio di sicurezza nazionale russo, in una conferenza sul 60/o anniversario della crisi dei missili a Cuba. "Uno scontro con gli Usa e la Nato, che farebbe rischiare un aperto conflitto militare, non è nei nostri interessi" ha affermato da parte sua il vice ministro degli esteri Sergei Ryabkov in un messaggio video allo stesso evento. Ryabkov ha tuttavia accusato Washington e Londra di "spingere Kiev a portare le ostilità sul territorio russo". Lo riferisce la Tass.

In Germania c'è una situazione immigrazione "paragonabile a quella dal 2015 in poi", a causa dell'arrivo di circa un milione di persone in fuga dall'Ucraina, ma anche da altri paesi e senza lo status di possibili rifugiati. Lo hanno scritto in una lettera al cancelliere Scholz due delle tre maggiori associazioni dei comuni tedeschi, il 'Deutsche Landkreistag' e lo 'Städte und Gemeindebund'. Molti comuni avrebbero già raggiunto i limiti delle loro capacità di accoglienza, come riporta il Frankfurter Allgemeine Zeitung. La ministra tedesca dell'interno, Nancy Faeser, ha annunciato un incontro con i comuni per affrontare la questione l'11 ottobre.

La Finlandia limiterà "in maniera significativa" l'ingresso nel Paese ai cittadini russi. Lo riporta il quotidiano Helisingin Sanomat preannunciando una conferenza stampa in serata del ministro degli Esteri, Pekka Haavisto, sull'argomento.

Il Consiglio musulmano dell'Uzbekistan  ha vietato ai fedeli di arruolarsi nell'esercito russo per combattere  in Ucraina. La dichiarazione ufficiale, riferisce il Guardian, arriva  dopo che le autorità di Mosca hanno offerto la nazionalità russa agli  stranieri che entreranno nell'esercito.  Membri di organizzazioni "terroristiche" stanno cercando di reclutare  musulmani per combattere in Ucraina con il pretesto di una "jihad", ma i musulmani non è permesso di combattere in azioni militari a meno di  difendere il proprio paese, afferma il Consiglio musulmano uzbeko.  Il procuratore nazionale dell'Uzbekistan ha già avvertito i cittadini  che la legge vieta di combattere in conflitti all'estero. I  trasgressori verranno incriminati penalmente. Un video circolato di  recente sui social mostra due soldati uzbeki catturati dagli ucraini,  che hanno detto di essere stati reclutati a Mosca.

L'Ucraina nella guerra perde circa 50 militari ogni giorno, ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. "Ma questi non sono numeri esatti, perché non sappiamo quanti soldati e civili rimangano in questo territorio. In generale, in guerra sono morti cinque volte meno soldati ucraini rispetto a quelli russi", ha affermato il presidente dell'Ucraina. L'ultima volta che Zelensky ha rivelato le perdite quotidiane in combattimento dell'Ucraina è stata alla fine di luglio. Prima di allora, il 1 giugno, Zelensky ha dichiarato che ogni giorno 60-100 soldati ucraini vengono uccisi sul campo di battaglia.

Sono 436 i corpi esumati finora dalle fosse comuni trovate a Izyum, citta' ucraina riconquistata nei giorni scorsi dalle forze di Kiev. Lo riferisce ai cronisti, secondo il 'Guardian', il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Synyegubov. Secondo il governatore, almeno trenta cadaveri mostrano "evidenti segni di tortura".

"La sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi devono essere rispettate e gli scopi e i principi della Carta dell'Onu devono essere pienamente osservati": lo ha affermato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi che, continuando a citare le parole del presidente Xi Jinping, ha detto al suo omologo ucraino Dmytro Kuleba che "le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i Paesi devono essere prese sul serio e tutti gli sforzi che sono favorevoli alla soluzione pacifica della crisi deve essere sostenuto". La Cina "è sempre dalla parte della pace e continuerà a svolgere un ruolo costruttivo", ha aggiunto Wang.

Il referendum nelle autoproclamate repubbliche del Donbass e nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson stanno provocando una reazione "estremamente nervosa e isterica nei paesi della Nato e dell'Unione Europea". Lo riferisce l'ufficio stampa del SVR, il servizio di intelligence estero russo. Lo riporta Ria Novosti.

Non è attualmente in programma una  telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente  russo Vladimir Putin. A precisarlo è stato il portavoce del Cremlino,  Dmitry Peskov: "Al momento non sono state avviate iniziative in  direzione di un colloquio telefonico".        Secondo il portavoce, "il presidente francese probabilmente prima  rientrerà in Francia da New York". "Alcune iniziative cui ha fatto  riferimento potrebbero tenersi successivamente". "Attualmente - ha  ribadito - non ci sono telefonate concordate sul programma" di Putin.  Il 20 settembre Macron aveva menzionato colloqui telefonici con Putin  a breve. L'ultima telefonata tra i due si è tenuta l'11 settembre.

Le forze armare russe "hanno attaccato Odessa con i droni kamikaze iraniani Shahed-136. Una persona è rimasta uccisa". Lo ha reso noto il comando operativo 'Sud' dell'esercito ucraino. Lo riporta Unian.

Roman Starovoyt, governatore della  regione russa di Kursk, promette una paga extra, oltre a quella che  arriverà dal governo di Mosca, ai cittadini della sua regione che  saranno arruolati per andare a combattere in Ucraina. "I primi gruppi  di soldati della regione di Kursk sono stati mobilitati per essere  inviati a rafforzare i ranghi dell'esercito russo - ha scritto su  Telegram - io ho dato istruzioni di preparare misure aggiuntive di  sostegno ai nostri combattenti in aggiunta ai pagamenti federali".

Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Kozacha Lopan nella regione di Kharkiv, liberata dagli occupanti. Lo ha annunciato su Facebook il capo della polizia nazionale ucraina, Ihor Klymenko. Lo riporta Unian.

"In merito alla guerra in Ucraina la Cina "ha una posizione ambigua".  Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad alcuni media francesi fra cui Ouest-France e Nice-Matin. "Prima dell'invasione su larga scala, c'erano canali di comunicazione tra i nostri paesi, avevamo molta cooperazione economica e commerciale", ha spiegato. Ma "per il momento non abbiamo alcun canale di comunicazione con la Cina ed è un peccato", si è rammaricato. “Vorrei che aiutassero l'Ucraina”.

Le forze armate ucraine hanno annunciato di aver riconquistato nuovi territori occupati dai russi nel primo giorno di voto per i "referendum" che dovrebbero sancire l'annessione alla Russia delle regioni ucraine sotto il controllo di Mosca. Oleksiy Gromov, un funzionario dello stato maggiore ucraino, ha comunicato in televisione la liberazione di Yatskivka, nell'Oblast di Donetsk sulla sponda Est del fiume Oskil. Secondo Gromov, gli uomini di Kiev hanno inoltre recuperato posizioni in direzione di Bakhmuth, importante snodo autostradale dove i russi starebbero ora concentrando il fuoco per scacciare gli ucraini

"Un confronto aperto con Stati Uniti e Nato non è nel nostro interesse. Ci auguriamo che anche l'amministrazione Biden sia consapevole del pericolo di un'escalation incontrollata del conflitto in Ucraina", così il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov che ha aggiunto: "La Russia non minaccia nessuno con armi nucleari, i criteri per il loro utilizzo sono descritti nella dottrina militare e specificati nei fondamenti della politica statale della Fedarazione russa in materia di deterrenza nucleare".

Ci sarebbero anche osservatori italiani al referendum in corso nella autoproclamata Repubblica di Donetsk per l'unione con la Russia. Lo riferisce la Commissione elettorale centrale, secondo la quale alla consultazione presenziano 130 osservatori stranieri. Tra questi, oltre ai russi e agli italiani, altri provenienti da Venezuela, Romania, Togo e Sudafrica. Lo scrive l'agenzia russa Tass.

Gli ordini di mobilitazione per andare a  combattere in Ucraina sono arrivati ai dipendenti di almeno 5 compagnie aeree russe, compresa l'Aeroflot, e dieci aeroporti. Lo rivelano fonti del quotidiano Kommersant, rilanciate dal sito indipendente Meduza. Secondo il giornale, molti piloti civili sono riservisti addestrati in passato nelle scuole di volo militari o che hanno servito nell'esercito.

Il principale oppositore di Putin, Alexey Navalny, detenuto in Russia per motivi politici, è stato mandato in cella di punizione per 12 giorni dopo aver condannato la mobilitazione ordinata dal Cremlino per il conflitto in Ucraina durante un'udienza in tribunale: lo ha dichiarato la portavoce del dissidente, Kira Yarmish, ripresa da Novaya Gazeta Europa, precisando che i funzionari del centro detentivo hanno detto a Navalny che viene mandato di nuovo in cella di punizione per "aver parlato di mobilitazione nell'ultimo processo". Yarmish ha rimarcato che Navalny aveva appena terminato un periodo di 15 giorni in cella di punizione.

Il Cremlino si è detto "ammirato" per i 10mila russi che non hanno aspettato la convocazione e si sono presentati volontariamente agli uffici di registrazione militare e arruolamento. "Siamo orgogliosi di queste persone", ha spiegato il portavoce Dmitry Peskov. Lo riporta la Tass.

Il segretario generale della Federazione Internazionale dello Sci (Fis), Michel Vion ha affermato sia al Nordicum Forum di Kranjska Gora che al tabloid tedesco Bild, che "il Cio sta iniziando a pensare di avviare i colloqui per riammettere gli atleti della Russia e della Bielorussia alle competizioni internazionali di sci". Il Cio il 28 febbraio scorso aveva 'raccomandato' le federazioni internazionali di non far partecipare squadre ed atleti russi e bielorussi quale sanzione sportiva all'invasione militare di Mosca in Ucraina. Vion nell'annunciare che seguirà le istruzioni di Bach, ha aggiunto, "lo sport dovrebbe essere visto indipendentemente dalla politica". Sulla tempistica di un eventuale ritorno alle competizioni di russi e bielorussi, Vion ha detto, "potrebbe essere veloce, non per l'inizio della Coppa del mondo di sci a Soelden ad ottobre ma forse è possibile a dicembre" precisando che "entrambe le Nazioni, ovviamente senza bandiera nazionale ed inno, potrebbero eventualmente prendere parte anche ai Mondiali".

Lunghe code di cittadini russi al confine con la Georgia per entrare nel Paese e sottrarsi alla mobilitazione, anche in bicicletta. Un uomo, che ha chiesto l'anonimato, ha raccontato alla Bbc di aver atteso dalle 9 del mattino fino a sera per poter passare il confine ed eludere così il divieto di attraversamento a piedi. Un giovane ha riferito di aver fatto una fila di 12 ore per lasciare la Russia e continuare i suoi studi, evitando così di essere mandato in guerra in Ucraina.

Se in Donbass, dove si vota oggi per il referendum vincerà il sì per l'unione con la Russia, Mosca considererà ogni attacco contro questo territorio come "un attacco al proprio territorio". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass: “Immediatamente, in questi tetrritori entrerà in vigore la Costituzione della Federazione russa”.

"Vai coraggiosamente a compiere il tuo dovere militare. E ricorda che se muori per il tuo Paese, sarai con Dio nel suo regno, gloria e vita eterna": il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill esorta così gli uomini della Federazione alla mobilitazione lanciata dal presidente Vladimir Putin, invitando i fedeli a "non avere paura della morte". Lo riporta in un tweet il media indipendente bielorusso Nexta.

La Cina sollecita la soluzione della crisi in Ucraina attraverso il dialogo, nel giorno dell'avvio dei referendum in quattro regioni occupate sull'adesione alla Russia, ed è pronta a svolgere un "ruolo costruttivo" per attenuare la gravità della situazione. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin in merito ai timori espressi dal segretario generale dell'Onu Antonio Guterres sui referendum. "Sosteniamo sempre che la sovranità e l'integrità di tutti i Paesi debbano essere rispettate, così come scopi e principi della Carta dell'Onu, e le legittime preoccupazioni di tutti sulla sicurezza", ha aggiunto Wang.

Gli investigatori dell'Onu in Ucraina hanno documentato una vasta gamma di crimini contro i minori, inclusi casi di bambini "stuprati, torturati e confinati illegalmente", ha detto il capo della Commissione d'inchiesta Erik Mose al Consiglio dei diritti umani a Ginevra. "Nei casi su cui abbiamo indagato, l'età delle vittime di violenza sessuale e di genere va dai 4 agli 82 anni. Ci sono stati episodi in cui i parenti sono stati obbligati ad assistere ai crimini" commessi sui loro cari, ha aggiunto, precisando che in diversi casi è stato stabilito che gli autori erano soldati russi.

L'oligarca russo Roman Abramovich, sotto sanzione del Regno Unito e dell'Ue, era sull'aereo per riportare cinque britannici catturati in Ucraina e ha affermato di aver svolto un "ruolo chiave" nel loro rilascio, secondo la testimonianza di uno di loro al The Sun. John Harding, uno dei cinque britannici liberati da Mosca in uno scambio di prigionieri con Kiev, dice che il miliardario russo, ex proprietario della squadra di calcio londinese Chelsea, si è presentato a uno degli ex prigionieri, Shaun Pinner, sull'aereo che li ha portati dalla Russia all'Arabia Saudita. Aggiunge di aver da parte sua parlato con l'assistente dell'oligarca, che gli assicurava che quest'ultimo avesse svolto un "ruolo chiave" nella liberazione dei cinque prigionieri. Roman Abramovich è stato sanzionato dal governo britannico il 10 marzo, per i supposti legami con il presidente russo Putin.

In Ucraina "sono stati commessi crimini di guerra". Lo hanno stabilito gli investigatori dell'Onu.

Gli occupanti russi hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a partecipare al cosiddetto 'referendum'. I cittadini sono stati minacciati: "coloro che non parteciperanno alla votazione verranno automaticamente licenziati dal lavoro". "Le autorità hanno vietato alla popolazione locale di lasciare la città tra il 23 e il 27settembre (date in cui si tiene il referendum di annessione alla Russia)". Lo ha riferito il governatore ucraino in esilio di Lugansk Sergey Gaidai, riportato dal Guardian.

Il Messico ha ufficialmente presentato alle Nazioni Unite una proposta del presidente Andrés Manuel López Obrador di un processo di pace per cercare di mettere fine al conflitto fra Russia e Ucraina, chiedendo la costituzione di "un comitato per il dialogo e la pace in Ucraina, con la partecipazione di altri capi di Stato e di governo, tra cui, se possibile, il premier indiano Narendra Modi e Sua Santità Papa Francesco".

Bombardamenti russi nella regione orientale di Kharkiv sulle cittadine diacenti alla linea di contatto e al confine con la Federazione Russa: "Ci sono vittime e feriti, compresi  bambini". Ha scritto su Telegram il governatore Oleh Synyehubov."Tre persone sono rimaste ferite a Kupyansk, tra cui due bambini di sette anni,  mentre un uomo di 51 anni è stato ucciso. Altri due civili sono rimasti feriti nell'esplosione di mine", ha aggiunto.

Potente esplosione a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, occupata dai russi . Lo ha annunciato il sindaco ucraino in esilio Ivan Fedorov citato da Unian. La notizia dell'esplosione è stata confermata anche dalle agenzie russe. "Il terrore degli occupanti sta aumentando. Alle 7 del mattino, a Melitopol è risuonata una forte esplosione, che è stata ben sentita dai residenti nel centro della città. Le persone hanno paura di lasciare le loro case. Il primo giorno del voto dello pseudo-referendum, gli occupanti hanno bisogno che tutti stiano tranquilli seduti a casa", ha affermato il sindaco.

 Le truppe russe hanno bombardato la regione orientale di Dnipropetrovsk con missili Grad, due civili sono morti, nove sono stati feriti: lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, citato da Ukrinform.   "I russi hanno nuovamente aperto il fuoco sul distretto di Nikopol. Al mattino hanno colpito anche Marhanets con i sistemi missilistici a lancio multiplo Grad (Mlrs) e con l'artiglieria pesante. Circa 30 proiettili sono stati sparati contro insediamenti civili. A Marhanets sono stati uccisi due civili, un uomo e una donna. Secondo i dati preliminari, altre nove persone sono rimaste ferite", ha detto Reznichenko. A causa dell'attacco 2.200 famiglie sono rimaste senza elettricità.

"Gli occupanti russi hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a partecipare al cosiddetto 'referendum'. I cittadini sono stati minacciati: "coloro che non parteciperanno alla votazione verranno automaticamente licenziati dal lavoro". "Le autorità hanno vietato alla popolazione locale di lasciare la città tra il 23 e il 27 settembre (date in cui si tiene il referendum di annessione alla Russia)". Lo ha riferito il governatore ucraino in esilio di Lugansk Sergey Gaidai, riportato dal Guardian. 

Continua a essere intenso il traffico  alla frontiera tra la Finlandia e la Russia dopo l'annuncio del  presidente Vladimir Putin di voler richiamare 300mila riservisti da inviare a combattere in Ucraina. Lo hanno detto le guardie di  frontiera finlandesi riferendosi al confine sudorientale con la  Russia. Ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva definito  ''esagerato'' parlare di esodo di russi.        Da lunedì i cittadini russi possono entrare nell'Unione Europea solo attraverso il confine di 1.340 chilometri con la Finlandia. A  differenza delle nazioni baltiche e della Polonia, la Finlandia non ha limitato completamente l'ingresso dei turisti russi con visto  Schengen.  

Nelle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia - sotto il controllo parziale o totale delle forze di Mosca - sono iniziati oggi i "referendum" sull'annessione di tali territori alla Federazione Russa. Si concluderanno il 27 settembre. Scopo del Cremlino è poter considerare un attacco diretto alla Russia, con quel che ne consegue, qualsiasi ulteriore tentativo di Kiev di riconquistare i territori perduti.     Le consultazioni sono state biasimate in quanto illegali dagli alleati occidentali di Kiev, i quali hanno già chiarito che non accetteranno mai il risultato, e sono state criticate anche da Pechino, che ha chiesto il rispetto del principio dell'integrità territoriale degli Stati.   Le autorità filo-russe insediate in questi territori e Mosca hanno comunque promesso di andare avanti. "Il voto inizia domani e nulla può impedirlo", ha dichiarato ieri alla televisione russa Vladimir Saldo, capo dell'amministrazione installata dai russi a Kherson. I separatisti filorussi di Donetsk, nell'Est, hanno indicato da parte loro che "per motivi di sicurezza" il voto sarebbe stato organizzato quasi porta a porta, "davanti alle case" per quattro giorni, con l'apertura dei seggi "solo l'ultimo giorno", cioè il 27 settembre. 

Per motivi di sicurezza", nei primi quattro giorni di referendum la popolazione delle quattro regioni sarà invitata a votare vicino alle proprie abitazioni, piuttosto che ai seggi elettorali, oppure saranno effettuati dei giri presso le abitazioni dei cittadini, spiega l'agenzia di stampa statale russa Tass.  La Commissione elettorale centrale della regione di Kherson prevede che circa 750.000 persone parteciperanno alle votazioni, con mezzo milione di persone registrate come elettori nella regione di Zaporozhzhia. Le schede elettorali per il referendum sono state stampate per 1,5 milioni di elettori della dell'autoproclamata Repubblica del Donetsk (Rpd). Per i residenti della Rpd sono disponibili 450 seggi elettorali nella Repubblica e più di 200 in Russia. La Commissione elettorale centrale della Rpd ha aperto 461 seggi elettorali nella Repubblica e 201 in Russia. 

Molti russi stanno tentando di lasciare il Paese per evitare una chiamata militare per la guerra in Ucraina. É quanto si legge sul sito della Bbc. Le code si sono formate ai valichi di frontiera con la Georgia da quando il presidente Vladimir Putin ha annunciato mercoledì una mobilitazione militare parziale, che potrebbe vedere 300.000 persone obbligate ad arruolarsi. Il Cremlino afferma che le notizie sulla fuga di uomini in età da combattimento sono esagerate. Un cittadino che ha preferito restare anonimo ha detto a Rayhan Demytrie della Bbc di aver preso il passaporto e di essersi diretto al confine, senza fare le valigie, subito dopo l'annuncio del presidente Putin perché rientra nel gruppo che potrebbe essere potenzialmente inviato in guerra. "Mi spezzerò il braccio, la gamba... qualsiasi cosa pur di evitare la leva", ha detto. Alcuni testimoni hanno stimato che la coda di auto al checkpoint di Upper Lars fosse lunga circa 5 km, mentre un altro gruppo ha affermato che ci sono volute sette ore per attraversare il confine. Il video della scena mostrava alcuni conducenti che lasciavano le loro auto o camion temporaneamente nel traffico fermo.

La minaccia del presidente russo Vladimir Putin di usare armi nucleari non fermerà l'aiuto degli Usa all'Ucraina. Lo ha sottolineato il portavoce del Pentagono, Patrick Ryder. "Riguardo ad affermazioni o annunci venuti dalla Russia - ha sottolineato - non influiscono sull'impegno (americano) di continuare a lavorare strettamente con partner internazionali e alleati per fornire all'Ucraina il sostegno di cui ha bisogno nella sua lotta per difendere il Paese" da Mosca. 

L'esercito russo colpisce Zaporizhzhia, colpisce le infrastrutture. Lo scrive The Kyiv indipendent. Il governatore dell'Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, ha riferito che le forze russe hanno lanciato circa 10 proiettili e colpito le infrastrutture. Non ci sono ancora informazioni su vittime e danni.

Il presidente russo, Vladimir Putin, sta dando ordini diretti ai generali impegnati nella guerra in Ucraina. Lo riferisce la Cnn, menzionando due fonti di intelligence occidentali. Tali ordini  "suggeriscono una struttura di comando disfunzionale" che ha pesato sull'operazione militare, ha affermato una fonte. Altre fonti vicine ai servizi segreti americani hanno riferito alla Cnn di "significative divergenze" su dove concentrare gli sforzi russi. Un alto funzionario Nato, infine, ha sottolineato che le autorità russe stanno faticando a trovare un capro espiatorio per gli errori commessi sul campo. "Funzionari del Cremlino ed esperti dei media di Stato stanno discutendo con fervore le ragioni del fallimento a Kharkiv e, come di consueto, il Cremlino sembra cercare di distogliere la responsabilità da Putin e dalle forze armate russe", ha sottolineato.