Qui Finanza

2022-08-26 18:40:04 By : Mr. Ekin Yan

Il presidente dell’Inps Tridico ha spiegato che potrebbe essere allargata la lista delle attività gravose che danno accesso all’Ape sociale, l’indennità per i lavoratori che sono in difficoltà a partire dai 63 anni in attesa dell’accesso alla pensione.

Dopo una scrematura dalle prime 92 attività, si sarebbe arrivati a una lista di 27 nuove categorie: tra queste, i conduttori di impianti, i saldatori, i fabbri e gli operai forestali ma anche gli operatori della cura estetica. Non rientrano i bidelli,  i macellai e gli insegnanti della scuola primaria e secondaria.

L’Ape sociale è stata introdotta per la prima volta con la legge di Bilancio 2017, in via del tutto sperimentale, per accompagnare verso l’età pensionabile soggetti in determinate condizioni e soggetta a limiti di spesa.

Si tratta di un’indennità a carico dello Stato erogata dall’Inps per chi ha compiuto almeno 63 anni di età e non sia già titolare di pensione diretta in Italia o all’estero. L’indennità è corrisposta, su domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

La lista dei lavori gravosi è stata stilata in base ai criteri Inail che applicano ai mestieri del mansionario Istat tre indici: frequenza degli infortuni rispetto alla media, numero di giornate medie di assenza per infortunio, numero di giornate medie di assenza per malattia. Rientrano nelle categorie di attività gravose:

Tra le nuove professioni considerate gravose sulla base degli indicatori Inail troviamo:

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