Matec a Mulazzo: maxi investimento per un nuovo polo, più di 30 assunzioni - Il Tirreno Massa-Carrara

2022-04-22 20:46:09 By : Ms. Anna Zhong

Green e 4.0 per la produzione di macchine per cave e miniere. L’impianto sarà inaugurato a “Boceda”: i progetti futuri

MASSA-CARRARA. «Il 2022 è l’anno di un nuovo importante step per il gruppo Matec. Dopo vent’anni abbiamo deciso di ampliare la nostra gamma di produzione e per fare questo abbiamo deciso di effettuare un investimento molto importante». La nota è firmata da Matteo Goich e Massimo Bertolucci, i due fondatori, rispettivamente direttore commerciale e tecnico. Una nota in cui si annuncia un investimento importante e un nuovo stabilimento con il taglio del nastro stamani. «Anche stavolta la tentazione di spostarsi all’estero per la creazione di un nuovo polo produttivo è stata forte. Se avessimo dovuto scegliere pensando solo al “portafoglio” avremmo di certo seguito questa strada, ma anche stavolta, come già nel 2010, abbiamo scelto con il cuore rimanendo legati al nostro territorio», precisano. E annunciano: «Abbiamo deciso di investire nel nuovo stabilimento che sorgerà nel comune di Mulazzo, precisamente nell’area Boceda, nel quale verrà creata una delle più moderne e automatizzate fabbriche 4.0 per la produzione e realizzazione di macchine e impianti ad alta tecnologia per cave e miniere». E aggiungono: «Lo scopo di Matec è sempre stato quello di diventare leader nel settore della depurazione delle acque e della filtrazione e siamo orgogliosi di affermare che negli ultimi anni questo obiettivo è stato raggiunto. Adesso il nuovo target è quello di creare un’azienda che diventi leader nel settore degli impianti completi di lavaggio terre, materiali e miniere con il nobile e altissimo obiettivo di far coesistere ambiente ed industria». I NUMERI Nel nuovo stabilimento di 12mila metri di Mulazzo «stanzieremo un importante investimento di circa 6-7 milioni di euro in nuovi macchinari e impianti all’avanguardia creando un indotto produttivo di grande impatto e garantendo, al contempo, l’assunzione di circa 30 persone tra uffici tecnici, ricerca e sviluppo e uffici gestionali; assumeremo poi saldatori, magazzinieri, verniciatori, assemblatori, elettricisti e altre figure operative; in questo modo Matec arriverà a contare circa 250 unità sparse in tutto il mondo con oltre 200 unità localizzate solo nella nostra provincia». E continuano: «Crediamo molto nel rilancio della Lunigiana tutta, una magnifica terra incastonata tra appennini e mare, una zona che da sempre ha sofferto a livello industriale e dove tantissime persone piene di voglia di lavorare, hanno sempre dovuto spostarsi verso le zone della Spezia e Massa-Carrara per potersi sostenere economicamente. Noi crediamo che poter lavorare e creare ricchezza all’interno di un territorio importante e ricco di storia come quello della Lunigiana, possa essere un rilancio per tutta la provincia». E si ritorna al progetto che partirà dal Comune di Mulazzo «che ci teniamo a ringraziare in quanto ci ha costantemente supportato nello sviluppo di questa idea, ma si estenderà anche verso gli altri comuni di Pontremoli, Villafranca e Aulla». E ancora: «Un altro importante obiettivo di Matec è quello di creare un “trait d’union” fra scuola e lavoro attraverso convenzioni sia con l’università di Pisa, per quanto riguarda la parte ingegneristica, sia con le scuole professionali della zona come la “Baldesseri-Pacinotti” per il personale specializzato, puntando a raggiungere la stessa eccellenza che già ci contraddistingue nella filtrazione, anche nelle nuove macchine che verranno qui prodotte. Nel nuovo stabilimento, infatti, verrà prodotta tutta la nuova gamma di macchine specifiche per Crushing & Screening, affiancata dalla carpenteria metallica, dalla produzione di decantatori e macchine per il lavaggio terre, a tutta un’altra serie di prodotti che prima veniva prodotta esternamente ma che, grazie al nostro R&D Department, saremo in grado di produrre internamente creando valore aggiunto, miglior controllo qualità e notevole incremento produttivo». Un genere di macchine, chiosano, «sempre più ricercato per motivi di salvaguardia ambientale, di “Green Economy” e di sostenibilità», «tutti temi che Matec ha da sempre fatto propri tramite il motto “industria e ambiente devono coesistere”, un mantra che anima il nostro lavoro ogni giorno e che non smettiamo di trasmettere ai nostri collaboratori e clienti». E concludono: «A dimostrazione di questa volontà nel nuovo stabilimento installeremo, come già abbiamo fatto negli stabilimenti di Massa-Carrara, una fitta rete di pannelli fotovoltaici che ci consentirà di produrre energia elettrica in abbondanza per il nostro fabbisogno produttivo ma anche per la redistribuzione in rete. Ogni opera strutturale verrà creata utilizzando prodotti biodegradabili, che ci permettano di avere un reale impatto zero all’interno dell’area». © RIPRODUZIONE RISERVATA  

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