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La Maserati Grecale alla presentazione ufficiale

Un SUV elettrico firmato Maserati? Ecco qualcosa che non ti aspetti, soprattutto pensando alla tradizione della Casa modenese, dominata da spider e granturismo super-sportive spinte da motori a combustione con 6 oppure 8 cilindri. Segno dei tempi che cambiano e di un orientamento del Costruttore italiano alle performance sostenibili. Il nuovo SUV elettrico del Tridente si chiama Grecale Folgore e arriverà sul mercato l’anno prossimo affiancandosi alle Grecale Trofeo, dotata di motore V6biturbo, e alle Grecale Modena e GT, spinte da un 4 cilindri 2 litri turbobenzina mild-hybrid.

Del resto, anche quando nel 2016 venne lanciata la Levante, primo SUV con il marchio del Tridente sul frontale, molti rimasero sbalorditi, salvo poi ritrovare sul primo modello a ruote alte firmato Maserati le stesse caratteristiche dinamiche già apprezzate sulle berline Ghibli e Quattroporte.

Una perfetta rivale della Porsche Cayenne, quella Levante oggi appena ritoccata per essere ancora più attuale, con tutto il savoir faire italiano in termini di esclusività, personalizzazione ed emozione alla guida. Per la nuova Grecale il riferimento è stato, in fase di progettazione ed esecuzione, l’altra SUV della Porsche, la Macan, anch’essa destinata ad accogliere la trazione 100% elettrica con la prossima generazione.

Due Costruttori, Maserati e Porsche, che in pochi anni hanno allargato i rispettivi portafogli-prodotti con due SUV ad alte prestazioni per andare incontro ai gusti e alle esigenze del pubblico internazionale, e in particolare a quelle della clientela nordamericana, desiderosa di trovare gli elementi-chiave del DNA di quei due brand anche su vetture destinate a un impiego quotidiano, più confortevoli e meno esasperate rispetto alle rispettive supersportive.

Entriamo nel dettaglio e andiamo a conoscere da vicino la Maserati Grecale, almeno nelle due motorizzazioni tradizionali (della Folgore al momento si sa ben poco, se non che disporrà di una power-unit elettrica capace di esprimere una coppia massima di circa 800 Nm, di una batteria di trazione da 105 kW e di una rete di bordo da 400 V).

Lunga 485 cm, contro i 501 cm della Levante, la Grecale nasce sulla piattaforma dell’Alfa Romeo Stelvio, allungata nella zona dell’interasse di 10 cm. Si tratta del miglior pianale disponibile in questa fascia di mercato, capace tanto di soddisfare le esigenze del guidatore più sportivo (i 530 CV della Grecale Trofeo sono “solo” 20 in più rispetto alla potenza erogata dal V6 biturbo benzina di 2,9 litri della Stelvio Quadrifoglio) quanto di accontentare chi nelle Grecale GT (300 CV) e Modena (330 CV) cerca un ben dosato cocktail di prestazioni, piacere di guida, eleganza e fruibilità quotidiana, con costi di gestione ragionevoli (le nuove SUV ibride del Tridente promettono percorrenze superiori agli 11 km/litro). 

La Grecale si impone come migliore SUV della sua categoria in termini di spazio interno, guidabilità, maneggevolezza, accelerazione (0-100 km/h in soli 3,8” per la versione Trofeo), velocità di punta (285 km/h – per la versione Trofeo), qualità del suono e uso estensivo di materiali pregiati come legno, carbonio e pelli, a sottolineare l’artigianalità delle finiture e di parte della produzione. Lo stile della Grecale abbraccia il nuovo segno grafico della Maserati che, a partire dalla MC20, definisce tutti i nuovi modelli. Il frontale è caratterizzato da una calandra bassa e da una griglia imponente.

Nel profilo si nota il contrasto tra purezza e tecnica, con un corpo vettura molto fluido, dalle forme sinuose e plastiche, con gli elementi tecnici messi in risalto dal carbonio. Nella parte posteriore la fanaleria a boomerang è ispirata alla coupé 3200 GT disegnata da Giugiaro e si integra con la linea trapezoidale, caratteristica resa ancora più evidente dall’effetto coupé della cabina che si chiude come una vettura sportiva. All’interno, in abitacolo, spiccano i contenuti tecnologici con il tradizionale orologio Maserati che, per la prima volta, diventa digitale e si trasforma in un vero e proprio maggiordomo a bordo, grazie ai comandi vocali.

La pulizia estetica è estrema. La tecnologia è comandata dai display: lo schermo centrale di grandi dimensioni da 12,3’’, il più grande mai montato su una Maserati, un altro per i comandi accessori da 8,8’’ e un terzo nella fila posteriore per i passeggeri.

L’esperienza a bordo è gestita dal sistema Multimediale MIA (Maserati Intelligent Assistant), dall’infotainment di ultima generazione e da Maserati Connect. Il suono all’interno della vettura è portato ai massimi livelli di piacevolezza grazie ad una “all-round sound experience” data dal tipico ruggito del motore Maserati e dall’immersivo 3D sound system di Sonus faber. Il sistema Sonus faber è disponibile di serie nel livello Premium con 14 speaker o, su richiesta, nel livello High Premium con 21 speaker.

Ogni viaggio si trasforma in un’avventura unica che abbina comfort dinamico e una esperienza di guida indimenticabile, grazie all’handling straordinario dato dal nuovo sistema, 100% Maserati che comprende il VDCM (Vehicle Dynamic Control Module), capace di offrire un controllo della vettura a 360°. Una possibilità di controllo completo si traduce in una netta distinzione tra i vari Drive Mode: Comfort, GT, Sport, Corsa (disponibile solo sulla Grecale Trofeo) e Off-Road.

Anche per la Grecale è previsto il programma di personalizzazione Fuoriserie, grazie al quale è possibile creare esemplari unici totalmente customizzati all’interno e nel colore e nei dettagli della carrozzeria. Un esempio rappresentativo è costituito dalla Mission from Mars, dove si esprime il meglio del “tailor made” per la novità Maserati.

La polvere rossa delle rocce ossidate di Marte contamina la Grecale Mission from Mars: elementi esterni e interni sono colorati con una speciale vernice metallica texturizzata ispirata proprio alla polvere minerale e all’erosione del metallo. Gli esterni sono in Galactic Orange, una interpretazione Fuoriserie della scocca in un colore a più strati con base super liquida, che ricorda il metallo fuso, su una resina arancio-rossa intesa, quasi glassata, futuristica. A completare gli esterni provvedono gli speciali cerchi in lega leggera Vortex Wheels.

Non si tratta di una semplice personalizzazione del cerchio dal punto di vista della colorazione, ma di un vero e proprio racconto della lavorazione meccanica della materia stessa: il disegno che si crea attraverso l’asportazione del materiale è un vortice, come lo spostamento dell’aria che si genera una volta messi in moto, muovendosi rapidamente. La superficie cruda viene protetta da un top coat trasparente inchiostrato nero. I pneumatici, invece, sono grigi, in una miscela speciale dedicata al Pianeta Marte.

I badge sono specifici e il simbolo del Tridente sul montante posteriore si fonde nella carrozzeria diventando bidimensionale, con proporzioni superiori al normale. Il logo del Tridente è grafico e viene reinterpretato con effetto glitch a simboliggiare sia il flusso di onde e di informazioni che provengono dallo spazio, sia per richiamare alla mente il senso di movimento e di altissima velocità. L’effetto è specchiato come una lente solare, ma nell’arancio scuro della carrozzeria. A completare la “one-off” Maserati provvede una speciale “mappa stellare” direttamente sul rivestimento del padiglione.

Basta alzare lo sguardo per vedere una proiezione delle principali costellazioni, utile per muoversi nei dimenticati spazi non segnalati dalle normali carte geografiche. 

Alessandro Rigatto è giornalista automotive dal 1987. Ha collaborato e collabora con i maggiori periodici specializzati del settore ed è stato corrispondente unico dall'Europa del settimanale argentino Corsa.

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