Attività nelle aziende agrarie, nelle serre, nei tunnel nel laboratorio, nella cantina, nel mini-frantoio e nei mini-caseifici: un esempio di regolamento  - Orizzonte Scuola Notizie

2022-03-04 08:52:36 By : Ms. Kylie W

I PTOF delle scuole ad indirizzo agrario, approvati e adottati dai Collegi dei Docenti e dai Consigli di Istituto, possono indicare, tra gli obiettivi-indicatori-traguardi da raggiungere nel corso del triennio, il “Potenziamento dello sviluppo coordinato delle Aziende didattiche” da far confluire in un unico «Progetto Azienda» (in conformità con l’art. 20, commi 1, 4, 5, 7, 9 del Decreto Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001), favorendone «la vendita di beni e servizi a favore di terzi» risultanti dalle attività degli studenti e da quelle produttive, secondo le previsioni organizzative e le altre disposizioni contenute nell’art. 21, c. 1, 2 e 3 del suddetto Decreto Interministeriale, ovvero previo lo scrupoloso accertamento del pieno rispetto delle condizioni di sicurezza e di conformità con le certificazioni alimentari previste dalle norme vigenti”.

Le aziende polivalenti e finalizzate alla realizzazione di una serie differenziata di attività produttive

L’IIS “Enrico Fermi” di Ozieri (SS), un Istituto Tecnico Commerciale, per Geometri e Agrario, tra i più efficienti scuole del settore, diretto dal brillante Dirigente Scolastico prof. Antonio Ruzzu – dispone di tre aziende polivalenti e finalizzate alla realizzazione di una serie differenziata di attività produttive, introduce un rilevante elemento di novità rispetto al passato in quanto proprio per favorirne e coordinarne in maniera coordinata lo sviluppo, inserisce i siti di Chilivani, Bono e Bonorva in un’unica progettualità aziendale.

La funzione delle singole aziende per permettere agli alunni di apprendere in situazione reale e non simulata

La necessità di un tale sviluppo coordinato – come si legge nel superbo “Regolamento attività nelle aziende agrarie, nelle serre, nei tunnel nel laboratorio cantina nel mini-frantoio e nei mini-caseifici” pensato, ideato e approvato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Ozieri (SS) – nasce dalla funzione che le singole aziende svolgono nel permettere agli alunni di apprendere in situazione reale e non simulata, soprattutto per quanto attiene agli apprendimenti tecno-scientifico-pratici. Il Piano triennale, dunque, intende valorizzarle come strumenti indispensabili per la realizzazione di un curriculum formativo d’Istituto, proprio perché nei loro contesti si coniugano la teoria e la pratica alle quali, nei casi sempre più ricorrenti di progettazioni in partenariato con gli enti territoriali, si aggiungono anche l’esperienza diretta e la ricerca.

L’alternanza tra studio teorico, esercitazioni pratiche e il correlato, continuo, confronto con la realtà

L’alternanza tra studio teorico, esercitazioni pratiche e il correlato, continuo, confronto con la realtà che il Piano triennale dell’offerta formativa si prefigge di incrementare, anche attraverso lo sviluppo della suddetta progettualità aziendale coordinata, si collega direttamente alle esperienze di alternanza scuola lavoro, così come sono definite nella Guida Operativa emanata dal MIUR che individua nelle aziende agrarie il luogo privilegiato per consentire agli Istituti che ne siano dotati la realizzazione di un possibile esempio di metodologia di alternanza quale “l’impresa didattica”. In questo caso l’azienda agraria gestita con perizia e razionalità può funzionare come una vera e propria impresa “con un proprio bilancio e i relativi registri di contabilità, di magazzino ecc. In essa i giovani non simulano ma apprendono attraverso esperienze reali di lavoro in un’azienda che vende i prodotti secondo le norme previste per legge e reinveste gli utili nell’attività di impresa, con finalità, come si è detto, didattiche” che guardano nel contempo a rinnovare il legame con il territorio e le sue risorse produttive (Attività di alternanza scuola lavoro. Guida operativa per la scuola, p.19).

Regolamento studenti, in azienda , nelle serre e nei tunnel

L’azienda agraria annessa all’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Ozieri (SS) svolge attività florovivaistica e vitivinicola, olivicola e casearia operando in tre aziende sinteticamente e per semplicità denominati nell’ambito delle esercitazioni pratiche rivolte agli studenti “Minicaseificio”, “Minifrantoio”, “SerraTunnel”, “Vigneto-Cantina”. Essa costituisce un laboratorio fondamentale per l’apprendimento degli studenti. E’ descritta in dettaglio nel PTOF dell’Istituto e nel Documento di valutazione dei

Possono accedere all’Azienda agraria gli alunni solo se accompagnati dai rispettivi insegnanti dell’Istituto per finalità didattiche. Possono accedere all’azienda agraria, inoltre, alunni e insegnanti dell’istituto negli orari e modi (per classi o per sottogruppi) indicati dal Dirigente scolastico per lo svolgimento delle esercitazioni previste nel piano delle attività annuali, deliberate dal Collegio Docenti e comunicate agli alunni con apposite circolari predisposte dal coordinatore. L’accesso al laboratorio Azienda Agraria per le esercitazioni è regolamentato dall’art.1 Gli studenti dovranno essere accompagnati dagli ITP della classe ai luoghi di esercitazione.

Le esercitazioni dovranno essere effettuate solo con la presenza dell’insegnante tecnico pratico e la presenza dell’assistente tecnico e / o addetto az. agraria inserito in calendario. Al termine delle esercitazioni gli alunni devono sollecitamente fare rientro in classe accompagnati da ITP e docenti.

Le esercitazioni e le uscite di studio durante l’attività curricolare dovranno essere svolte con la presenza dell’ ITP e dell’assistente tecnico o addetto azienda agraria. Al personale interessato verrà comunicato il calendario delle lezioni settimanali al fine di garantire la propria presenza nei laboratori dell’azienda agraria.

L’utilizzo di attrezzi manuali

L’utilizzo di attrezzi manuali (badili, pale, forche, forbici o cesoie, ecc.) è consentito esclusivamente per scopi e finalità didattiche o per attività di apprendimento indicate dall’insegnante. Non è consentito agli studenti utilizzo di mezzi agricoli o macchine operatrici

Ogni utente è tenuto a mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli altri utenti ed al puntuale rispetto delle norme di sicurezza di cui al D. Lgs 81/2008 e di ogni altra vigente normativa. Le attività in azienda devono costituire oggetto, almeno ad ogni nuovo anno scolastico, della valutazione dei rischi prevista per legge.

I dispositivi di protezione individuali

Gli alunni durante le esercitazioni dovranno usare i dispositivi di protezione individuali adeguati all’attività da svolgere e descritti e nel piano di esercitazioni esposto all’albo studenti.

L’utilizzo del materiale di laboratorio

L’utilizzo del materiale di laboratorio quale forbici, seghetti, zappe, vanghe, badili, rastrelli, ronche ecc, dovrà essere effettuato con diligenza e massima cautela. Dopo l’impiego tali materiali dovranno essere riposti nei rispettivi locali o consegnati all’assistente tecnico o addetto alle esercitazioni. L’utilizzo di mezzi meccanici elettrici o a motore dovrà essere effettuato solo sotto la visione dell’assistente tecnico o addetto e dell’insegnante tecnico pratico. Al termine dell’esercitazione il materiale utilizzato dovrà essere controllato, pulito e riposto con cura negli appositi spazi con l’ausilio del personale. L’eventuale mancanza di materiale od eventuali danni prodotti alle strutture e alle piante vanno tempestivamente segnalati al docente ed al personale incaricato. E’ assolutamente vietato fumare o allontanarsi durante le esercitazioni in azienda, nonché manipolare combustibili, concimi o antiparassitari, riservato esclusivamente al personale autorizzato.

I comportamenti corretti da osservare

Per quanto non previsto dal regolamento, si applicano integralmente, anche in azienda, comunque le norme del regolamento d’istituto (ogni Istituto ha, chiaramente, uno strumento regolamentare adeguato alla propria realtà e ai propri corsi di studio). Le attività in azienda degli alunni disabili e con programmazioni speciali devono seguire in maniera scrupolosa le specifiche disposizioni contenute nei piani didattici individuali e personalizzati. Tali allievi potranno svolgere le attività in argomento per loro predisposte solo con la presenza e la sorveglianza dei docenti di sostegno e di altro personale preposto all’assistenza. In caso contrario, la valutazione sull’eventuale partecipazione è demandata al docente della disciplina di indirizzo, agli addetti e agli ITP previa consultazione, per l’autorizzazione, dei genitori.

Particolare importanza rivestono l’utilizzo dei DPI coordinato – come si legge nel brillante “Regolamento attività nelle aziende agrarie, nelle serre, nei tunnel nel laboratorio cantina nel mini-frantoio e nei mini-caseifici” pensato, ideato e approvato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Ozieri (SS) – i quali riuniscono la funzione di protezione del personale da agenti di rischio esterni e quella di protezione del prodotto da possibili influenze negative, rispettare tassativamente le norme della disciplina HACCP, prima di ogni lavorazione pianificare le trasformazioni con il responsabile HACCP.

È necessario seguire le seguenti norme:

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