Sono sei i giovani talenti internazionali – scelti tra 160 candidati – vincitori delle Fellowship 2021, il programma di borse di studio promosso da Ibsa Foundation per la ricerca scientifica. Tra loro anche due italiane: Marianna Cosentino del Stem Cell Research Institute di Leuven in Belgio e Barbara Peruzzi dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Le borse di studio del valore di 30 mila euro ciascuna hanno premiato progetti nelle cinque aree scientifiche: dermatologia, endocrinologia, fertilità/urologia, medicina del dolore/ortopedia/reumatologia e per l’edizione speciale 2021 nell’area della medicina rigenerativa. La cerimonia di premiazione della nona edizione delle Fellowship si è svolta il 14 aprile all’Accademia Medica di Roma.
Attraverso l’annuale programma di Fellowship, Ibsa Foundation per la ricerca scientifica si prefigge l’obiettivo di supportare e premiare giovani ricercatori sotto i 40 anni provenienti da università e istituti di ricerca di tutto il mondo. Questa edizione ha raccolto candidature da 23 paesi diversi, con una spiccata affluenza femminile – ben 105 donne rispetto ai 55 uomini – e la premiazione rispecchia l’eterogeneità dei progetti e dei candidati. Oltre alle giù citate ricercatrici italiane infatti sono stati premiati: Alpaslan Tasdogan, dell’University Hospital Essen in Germania, Diana Farhat, dell’Interface de Recherche Fondamentale et Appliquée en Cancérologie di Strasbourgo in Francia, Kathrin Tomasek, dello Swiss Federal Institute of Technology in Lausanne (EPFL) in Svizzera e Jun Zhou, della Harvard Medical School, Boston negli Usa.
“Credere nel futuro vuol dire riconoscere i talenti di oggi e aiutarli a perseguire quella strada che li porterà a fare la differenza domani” commenta Silvia Misiti, Direttore di Ibsa Foundation. “Il lavoro che portiamo avanti con Ibsa Foundation per la ricerca scientifica è proprio quello di supportare la ricerca e i protagonisti che la conducono. Con il programma di Fellowship vogliamo premiare quei progetti che potrebbero in futuro cambiare il trattamento di determinate patologie.”
Ogni anno il programma di Fellowship Ibsa prevede una categoria speciale per progetti afferenti ad ambiti diversi dalle aree scientifiche già designate e quella dell’ultima edizione, ovvero la medicina rigenerativa, ha visto la vittoria di due ricercatrici italiane.
Marianna Cosentino dell’Università Sapienza di Roma ha presentato un progetto sulla riparazione dell’infarto del miocardio dal titolo “X-MET: un tessuto muscolare ingegnerizzato vascolarizzato come patch cardiaco per la riparazione dell’infarto miocardico” e sviluppato insieme al Stem Cell Research Institute di Leuven. La seconda premiata nella stessa categoria è Barbara Peruzzi dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma con il progetto relativo alla differenziazione osteogenica “Studio degli effetti mediati da stimolazioni meccaniche combinate sulla generazione di cellule stromali mesenchimali (derivate da ECM) per la medicina rigenerativa”.
Proprio la medicina rigenerativa è stata al centro del forum scientifico “New frontiers in regenerative medicine” organizzato dall’Accademia Medica di Roma in collaborazione con Ibsa Foundation e al quale la cerimonia di premiazione delle Fellowship ha fatto da apertura.
La medicina rigenerativa rappresenta infatti uno dei settori di maggiore interesse della medicina moderna e il forum del 14 aprile a Roma è stata un’occasione di dialogo tra la comunità scientifica e gli studiosi che sperimentano tecnologie sempre più innovative per riuscire a riparare e/o sostituire organi e tessuti irrimediabilmente compromessi. L’incontro di Roma ha fotografato lo stato dell’arte della biologia delle cellule staminali, presentando i risultati delle ultime ricerche e i progressi alla base di importanti processi biologici, come la rigenerazione e la riparazione dei tessuti.
Ibsa Foundation ha anche lanciato il nuovo bando del programma di Fellowship per l’edizione 2022, che consentirà ad altri giovani ricercatori di beneficiare di 6 borse di studio – sempre del valore di 30mila euro ciascuna – nelle aree scientifiche della dermatologia, endocrinologia, fertilità/urologia, medicina del dolore/ortopedia/reumatologia e l’edizione speciale sarà dedicata invece all’Healthy Aging. I candidati che intendono sottoporre il proprio progetto possono inviare le proposte entro e non oltre il 31 dicembre 2022 sull’apposita piattaforma.