Salute della vagina dopo il parto: che problemi possono insorgere - Nostrofiglio.it

2022-07-22 18:37:49 By : Ms. Penny Su

di Rosy Maderloni - 18.07.2022 - Scrivici

La salute della vagina nel post partum? E chi ha tempo di pensarci! Il piccolo non vuole saperne di dormire, tra poppate o biberon non c'è tregua e se buttiamo un occhio al resto della casa vien da mettersi le mani nei capelli.

Se anche trovassimo l'attimo perfetto in cui fermarci e chiederci "Come stai?", la tentazione sarebbe di urlare in tutta risposta: "Ridatemi il mio corpo di prima!". Bene, innanzitutto non ci sarebbe nulla di male nel farlo. Ma soprattutto, ci sono parti del nostro corpo che è importante ritornino (presto) "in forma" come prima. E non è questione di smagliature o chili da smaltire. Si tratta proprio del benessere genitale, questo trascurato da molte donne che non sanno (o non chiedono) come curarsi della salute intima dopo il parto. Ne abbiamo parlato con Franco Vicariotto, ginecologo del centro Humanitas per lei dell'Ospedale Humanitas San Pio X di Milano.

Le attenzioni di una neomamma sono dirette innanzitutto al benessere bambino e non sempre la donna è in grado da sola di dare ad alcuni sintomi la giusta considerazione: insieme a una normalità fatta di ritmi quotidiani, di routine familiari e reciproca conoscenza col neonato è da ricercare anche una ripresa della vita sessuale serena e sicura, ad esempio.

"La salute della vagina merita un'attenzione particolare a seguito di un parto vaginale – premette il ginecologo -: è importante che si verifichi una graduale ma fondamentale ripresa di possesso della propria genitalità e della propria sessualità. Si è iniziato solo recentemente ad aumentare l'attenzione sugli aspetti che riguardano la salute della vagina nella donna. Più abituati a concentrarsi sul benessere del bambino, è più recente l'interesse generale all'attività del perineo e più in generale al post partum. Eppure, a seguito di un parto può verificarsi un temporaneo rilassamento del tessuto del pavimento pelvico. La donna può sentire come una sensazione di cedimento lavandosi, ad esempio".

Salute della vagina nel post partum: quali sintomi osservare?

"La prima cosa da osservare è il tono della muscolatura - chiarisce Vicariotto -, il tono della vagina che può riguardare anche il tono della vescica. Nel ritorno alla normalità si osserva anche una ripresa della minzione regolare, perché una sintomatologia specifica come quella urinaria, ad esempio la minzione involontaria, fa parte del calo di tono che può aver subito la vagina a seguito del parto. Anche il recupero della propria sessualità può avvenire in tempi più o meno tardivi a seconda della specifica esperienza di parto e della sicurezza che la donna sente di poter riprendere su questi aspetti della sua intimità e del suo corpo".

"Ci sono alcuni parametri oggettivi che diventano fattori di rischio di una lassità di tono della vagina come l'età della donna e il numero di parti – aggiunge il medico – ed esiste anche una componente ereditaria che riguarda il modo in cui i tessuti arrivano alla fine della gravidanza e si presentano all'evento del parto. L'età del primo parto è rimandata nelle nostre società mentre biologicamente il corpo femminile sarebbe pronto al parto intorno ai 18 anni: questo potrebbe incidere sulla salute della vagina. L'esperienza dell'accompagnamento ostetrico delle gestanti ci rassicura su come durante la gestazione sia consigliato alle donne fare alcuni esercizi per mantenere il tono della vagina e del pavimento pelvico anche prima dell'evento meraviglioso e traumatico che è il passaggio di una creatura dalla vagina materna".

"Travaglio e periodo espulsivo lungo, così come i parti strumentali e punti di taglio e sutura sono anch'essi possibili cause di una più lenta ripresa del tono vaginale ma anche su questo in ostetricia si cerca di porre un'attenzione sempre maggiore a questi aspetti, per ridurre al massimo la sintomatologia. Un cedimento del tono genitale può riguardare anche le donne che hanno avuto un parto cesareo in travaglio, una lassità vaginale che può avvenire pur senza il peso espulsivo al parto".

Il puerperio è di fatto un periodo complesso e di assestamento. Deve per questo contemplare una ripresa della salute genitale della donna. "Ognuno deve fare quello che si sente e ogni donna torna alla propria vita sessuale con tempi diversi, l'importante è che anche la vagina sia pronta e per questo è consigliabile un ritorno alla vita sessuale fatta innanzitutto di coccole, vicinanza, affetto. All'inizio può non essere facilissimo e durante le prime visite dopo il parto può rendersi necessario, in caso di lassità, intraprendere un percorso riabilitativo del pavimento pelvico con l'ostetrica o la fisioterapista.

Generalmente un recupero ottimale avviene nel giro di 3 mesi circa. Attenzione a non mettere su troppo peso durante la gestazione, che può incidere sul prolasso dei tessuti pelvici.

Fare esercizio o dedicarsi a discipline come lo yoga o il pilates ha certamente effetti benefici.

Non esiste una cura farmacologica per la salute della vagina, in quanto il cedimento dei tessuti è un danno meccanico che si contrasta con la prevenzione in gravidanza e con l'esercizio nel post partum. Tuttavia, nei casi di atrofia e lassità vulvo-vaginale nel post parto e di secchezza, prurito, dolore, bruciore durante i rapporti sessuali, potrebbe essere indicato il trattamento terapeutico con radiofrequenza quadripolare dinamica. Si tratta di una tecnologia che utilizza onde a energia termica, cioè che sviluppano calore in modo controllato e intermittente, per favorire contemporaneamente la rigenerazione delle cellule dei tessuti degli strati epiteliali e subepiteliali della vagina e della vulva, e la porazione, ovvero l'assorbimento locale di sostanze bioattive o acido ialuronico, nei tessuti vulvari".

L'intervistato è Franco Vicariotto, ginecologo dell'Ospedale Humanitas San Pio X di Milano.

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