L'Arabia Saudita apre le porte al turismo Periodico Daily

2022-08-26 18:46:20 By : Ms. Terry Tong

L’Arabia Saudita apre le porte al turismo internazionale. Da sabato 27 settembre, infatti, sarà possibile richiedere il visto elettronico per fini turistici per poter trascorrere una vacanza in Arabia Saudita e scoprire, così, i suoi bellissimi tesori paesaggistici e artistici. Fino ad oggi il visto doveva essere richiesto fisicamente in ambasciata o nei consolati e poteva essere rilasciato solo per i viaggi d’affari e per i pellegrinaggi verso la Mecca e la Medina.

Si tratta di una decisione “storica”, come è stata definita dal ministro del turismo Ahmad Al Khateeb, che si inserisce nel piano “Vision 2030” portato avanti dal principe ereditario Mohammed Bin Salman. L’obiettivo di questo progetto è quello di svincolare l’economia saudita dall’andamento dei mercati petroliferi e di riformare gli aspetti più conservatori del Paese. Rimangono comunque off limits e riservate solo ai pellegrinaggi religiosi le mete della Medina e della Mecca. Secondo le prime stime, la concessione del visto elettronico per fini turistici potrebbe portare a un aumento del Pil dell’Arabia Saudita dal 3 al 10 per cento entro il 2020. La storica decisione di aprire le porte al turismo internazionale, infatti, consentirà di attirare numerosi investimenti e di creare migliaia di posti di lavoro, diversificando così un’economia che fino ad oggi è sempre rimasta fortemente ancorata ai mercati petroliferi.

Potranno richiedere il visto turistico per entrare in Arabia Saudita i cittadini di 51 Paesi, tra cui Usa, Australia, Giappone, Corea del Sud, Sud Africa, Brunei, Malesia, Singapore, Taiwan e tutti i Paesi dell’Area Schengen, Italia compresa. Il visto dovrà essere richiesto online e costerà 440 Riyal sauditi, corrispondenti a circa 107 euro. Per richiedere il visto sarà necessario compilare un form con informazioni generali e dettagli personali, dati del passaporto e itinerario di viaggio, insieme ad alcune domande sulla sicurezza. Il visto turistico consentirà anche alle donne straniere di visitare l’Arabia Saudita, senza l’obbligo di indossare l’abaya, il tipico abito che copre tutto il corpo. Ci saranno comunque alcuni vincoli: la Medina e la Mecca rimangono accessibili solo ai musulmani e resterà in vigore il divieto di consumare bevande alcoliche.

Da oggi, quindi, sarà più semplice ottenere un visto turistico per visitare le meraviglie paesaggistiche e artistiche custodite in Arabia Saudita. Un Paese affascinante, che conta ben cinque siti Unesco e uno dei deserti più grandi del mondo. Gli amanti dei luoghi inesplorati e selvaggi potranno sbizzarrirsi tra le montagne di Asir, le acque cristalline del Mar Rosso, le pianure innevate di Tabuk e le dune del deserto Empty Quarter. Da non perdere anche la nuovissima città di Neom, costruita recentemente in chiave futuristica e la cittadella di Qiddiya, costruita alle porte di Riyadh con lo scopo di creare un luogo di intrattenimento e di lusso.

Chi vuole scoprire, invece, tutta la magia dell’antica storia dell’Arabia Saudita e dei tesori lasciati in eredità dalle popolazioni che l’hanno abitata, ci sono cinque siti Unesco da visitare. Tra questi troviamo Madain Saleh in Al-Ula, poco a sud di Petra, che racconta la storia della civiltà Nabatea, antico popolo di commercianti sauditi, ma anche At-Turaif District in Ad-Diriyah, che è stata la prima capitale dell’Arabia Saudita. Da visitare sono anche Gedda Storica, la porta della Mecca, che ha un grande valore spirituale e architettonico, l’Arte Rupestre nella regione di Hail, dove si possono trovare iscrizione risalenti a 10 mila anni fa, e l’Oasi di Al-Asha, la più grande oasi del mondo con 2,5 milioni di palme da dattero.

L’Arabia Saudita ha visto alternarsi nei secoli numerose civiltà che hanno lasciato impronte culturali forti e ancora tangibili. Il risultato è una cultura contemporanea ricca e variegata, che si esprime, ad esempio, nel Parco della scultura modernista e nella Casa Jameel delle Arti Tradizionali, entrambi a Gedda. Numerosi sono anche i festival e le iniziative culturali organizzati in Arabia Saudita. Tra questi possiamo ricordare il Winter at Tantora Festival, che si tiene ogni inverno nell’antica città di Al-Ula dove si esibiscono in concerto musicisti da tutto il mondo. Famose sono anche la cucina contemporanea saudita dello chef Ali Bin Yousef, che ha alcuni locali a Riyadh, e l’arte di Zahrah Al-Ghamdi, giovane artista saudita le cui opere sono state esposte alla Biennale di Venezia.

L’Arabia Saudita è quindi una meta turistica di grande interesse artistico, storico e culturale e da oggi sarà più semplice prenotare un viaggio alla scoperta delle sue meraviglie.