Gli accertamenti effettuati per le schiume sulle spiagge bianche — ARPAT - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana

2022-07-29 18:40:08 By : Ms. krista yan

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A Rosignano Marittimo (LI) dal 10 ottobre

In riferimento al fenomeno riportato sulla stampa a partire dal 10 otobre scorso relativo alla presenza di schiume compatte di colore bianco ritrovate sulla battigia a nord del Fosso Bianco in Località Spiaggie Bianche di Vada, si riportano le attività svolte dai tecnici del Dipartimento ARPAT di Livorno sulle matrici ambientali interessate con sopralluoghi e campionamenti nelle giornate del 10 e 12 ottobre, nonché i primi risultati analitici sui campioni prelevati.

In data 10 ottobre 2018 nostri tecnici sono intervenuti presso le “Spiagge Bianche” in Località Vada - Rosignano Marittimo effettuando le seguenti verifiche:

Successivamente, in data 12 ottobre 2018, ARPAT ha effettuato un ulteriore sopralluogo presso le spiaggie bianche, per valutare lo stato dei luoghi, anche in riferimento con le ulteriori segnalazioni apparse sui giornali del ripetersi del fenomeno, riscontrando la presenza di materiale solido, di tipo granulare e di colore biancastro, nella stessa zona in cui è stato riscontrato nel sopralluogo precedente; tale materiale non era presente nelle immediate vicinanze dello scarico finale della Solvay, ivi compresa la zona ove sono state posizionate le panne di contenimento, ne in mare. 

Nel corso di tale sopralluogo sono stati effettuati due campionamenti per determinazioni di tipo biologico 

Alla data odierna sono disponibili i primi dati analitici di tipo chimico e biologico così riassunti:  

Materiale solido - Sia i due campioni di solido bianco prelevati sulla spiaggia, uno da Solvay in data 09/10, uno da ARPAT nella giornata successiva, nonché il terzo solido bianco ottenuto dalla filtrazione di un campione dell’acqua di scarico Solvay, sono risultati costituiti interamente da carbonati; la ricerca di tensioattivi anionici e di fosfati ha dato esito negativo. Restano in corso le analisi per la ricerca dei metalli presenti. E’ iniziato il test di tossicità con Vibrio fischeri, tramite esecuzione dell'elutriato sulla fase solida e determinazione a 24 h.

Acqua di mare - analisi microbiologica (E. coli = <10MPN, Enterococchi intestinali= 41MPN) analisi ecotossicologica con Vibrio fischeri = assenza di tossicità

Acque di scarico – Sono state analizzate le acque di scarico della Solvay, con particolare riferimento a quelle campionate dal personale Solvay, durante il primo turno dei giorni compresi dal 6 al 8 ottobre. Nel filtrato di tali campioni sono risultati assenti i tensioattivi anionici ed i fosfati (Fosforo totale inferiore al LOD - limite di rilevabilità). Anche in questo caso sono in corso le determinazioni dei metalli.

In definitiva, allo stato attuale, non vi sono elementi per ritenere che il fenomeno di ritrovamento del materiale biancastro spiaggiato sulla linea di costa della scorsa settimana sia diverso dalla formazione di schiume registrata negli anni passati; ad avviso dell'Agenzia il materiale ritrovato è da ritenersi una schiuma formatasi nelle acque marine in cui è rimasto inglobato il solido trascinato dallo scarico Solvay, mantenuto in sospensione dalla formazione schiumogena e trascinato dalle onde e dalle fasi di marea.

Si ricorda che la formazione di schiume nello specchio di mare antistante lo scarico generale Solvay è un fenomeno che si è presentato molte volte nel corso degli anni, generalmente limitato al periodo estivo, in particolari condizioni meteo marine.

La formazione di schiume allo scarico generale è un fenomeno possibile, come dimostrato dal fatto che sono presenti delle panne di contenimento per trattenerle ed evitare l'interessamento del mare e nel processo è previsto l'utilizzo di una “soluzione acquosa antischiuma” il cui consumo deve essere rendicontato mensilmente da Solvay.

L’ultimo episodio analizzato dagli Enti risale al luglio 2016 quando vi fu un accertamento di ARPAT su un evento avvenuto il 30/06/2016.

I presidi che il gestore ha adottato già da molto tempo per prevenire la possibilità che eventuali schiume possano arrivare fino al mare sono stati:

Si rimane in attesa del completamento delle analisi e degli approfondimenti documentali richiesti alla Società Solvay per valutare tutti gli elementi acquisiti nelle ispezioni svolte.