L’indirizzo “Socio-sanitario”, nelle scuole secondarie di Secondo Grado, ha lo scopo di far acquistare allo studente, a conclusione di un articolato e ben strutturato, percorso quinquennale, le competenze indispensabili per regolare ed attuare, in cooperazione con altre figure professionali, azioni adeguate alle esigenze socio-sanitarie delle persone e della comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. Le innovazioni in atto chiedono che lo studente accresca competenze comunicative e relazionali nonché scientifiche e tecniche correlate alla legislazione socio-sanitaria, alla cultura medico-sanitaria. Nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico” gli studenti acquistano le competenze di ottica ed oftalmica indispensabili per concretizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per realizzare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti, in ossequio alla normativa vigente. Lo studente, infatti, alla fine del percorso di studi è in grado di adoperare in modo adatto materiali, leghe, strumentazioni e tecniche di lavorazione e ripristino indispensabili per organizzare ausili e/o presidi sanitari con compito correttivo, sostitutivao, integrativa ed estetico per il benessere della persona. Sa utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica professionale e nella gestione dei dati e degli archivi relativi ai clienti Sa accostare, tra loro, rispettandole e organizzandole, le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione. Sa dimostrare buona manualità e doti relazionali per influire in maniera determinata e positiva con i clienti.
Nessuno strumento del laboratorio va posto direttamente a contatto con l’occhio. Alcuni strumenti (topografo, lampada a fessura, cheratometro, lenti della cassetta di prova) hanno una distanza di lavoro molto prossima all’occhio. Durante il posizionamento – si legge nello splendido regolamento adottato e in uso nell’ ISIS “Paolino d’Aquileia” sez. Ottici di Cividale del Friuli (UD) diretto con grande competenza e strepitosa capacità manageriale dalla prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco – si deve controllare ripetutamente, che le parti non vadano a contatto con l’occhio o con gli annessi della persona. Non va mai usata acqua nel lavaggio/risciacquo delle lenti a contatto (Lac). L’inserimento della Lac, la rimozione, l’applicazione della fluoresceina deve avvenire in presenza dell’insegnante. Per Lac monouso non usare nessuna soluzione prima dell’applicazione (per un risciacquo eventuale la soluzione nel blister o salina o unica). Per Lac multiuso (rigide), l’ultima soluzione prima dell’inserimento della Lac dev’essere soluzione salina o una soluzione umettante o unica/multifunzione. Le soluzioni per Lac devono essere richiuse immediatamente dopo l’uso, senza confondere i tappi tra le differenti soluzioni (nell’eventualità ci accada, sciacquare con soluzione salina tutti i tappi prima di usarli). I tappi delle soluzioni non vanno appoggiati con la parte inferiore sul tavolo. Le Lac Rigide appena usate non possono essere immediatamente riusate, va effettuata la completa procedura di disinfezione (non usare nella stessa giornata). Ciascuna Lac usata va immediatamente specificata (tipo e dimensioni) sulla scheda dello studente. Prima dell’accensione di lampade e strumenti, va ridotta l’intensità in tutti gli strumenti che lo permettono (specialmente lampade a fessura). Scoprire completamente gli strumenti durante l’uso (ad es. proiettori, per evitare si surriscaldino) e ricoprirli a fine uso se indicato. Togliere dallo strumento le batterie dopo l’uso e inserirle nei caricabatterie. Attenzione alla polarità: non inserire le batterie con polarità inversa.
Per ogni richiesta di strumentario – si legge nel regolamento dell’ISIS “Paolino d’Aquileia” sez. Ottici di Cividale del Friuli (UD) – è consigliabile rivolgersi o all’assistente tecnico o all’insegnante per non prendere gli strumenti da soli.
Durante lo stage in sede esterna all’Istituto – si legge nel regolamento dell’ISIS “Paolino d’Aquileia” sez. Ottici di Cividale del Friuli (UD) – rispettare tutte le indicazioni del centro ospitante e del tutor aziendale.
Indicazioni specifiche per il laboratorio di lenti oftalmiche
Gli attrezzi indicati dovranno essere sempre portati per le esercitazioni pratiche o conservati nel proprio armadietto in una borsa o contenitore personale.
Dotazioni personali dei singoli studenti
Poiché alcuni ausili sono di uso personale e considerato che agli studenti è richiesta una “collaborazione attiva” alla prevenzione (secondo Documenti tecnici delle Autorità), si chiede – si legge nel regolamento dell’ISIS “Paolino d’Aquileia” sez. Ottici di Cividale del Friuli (UD) – ad ogni singolo studente di dotarsi di alcuni dispositivi sotto indicati dal costo contenuto. Dove previsto sarà l’Istituto a fornire a ogni studente per uso individuale (in relazione all’inquadramento degli studenti o secondo normativa).
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